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BookTribù

 

IL PROGETTO

Il 5 maggio presso il Liceo O.M. Corbino di Siracusa ospiteremo l’autore Luca Minardi, vincitore del Premio “Romanzo Storico” di BookTribù Casa Editrice, per l'appassionante libro “Gladio”. L’incontro, teso a far conoscere nuove tecniche di scrittura e luoghi di incontro letterario, consentirà all’autore di presentare agli allievi il testo e spiegare anche cos’è BookTribu Casa Editrice e Community letteraria, su quali valori si fonda e discutere del variegato mondo degli e-book.

Nel 73 a.C. la Repubblica romana viene sconvolta dai venti della ribellione di Spartaco. Le vicende della guerra si intrecciano con quelle della vita di Mei, gladiatrice dal passato oscuro. Il futuro della guerriera diventa incerto quando l'Urbe decide di usare contro il ribelle trace i campioni più forti tra tutte le scuole di gladiatori della Repubblica. Il Senato promette a ogni leggenda dell'arena la libertà in cambio del sangue degli schiavi ribelli. Nel suo viaggio tra i campi di battaglia, tra amici fedeli e nemici pericolosi, la protagonista dovrà compiere numerose scelte importanti, come decidere per cosa combattere e verso chi puntare il suo gladio…”

Parteciperanno gli allievi delle classi prima B, seconde G, H, I, Bs, terza Cs. Relatrici le Prof.sse Concetta La Leggia e Mariagrazia Formisano

 

BookTribu News

         Luca Minardi: l’Autore di Gladio                

03 aprile 2018

Proseguiamo con le interviste agli Autori premiati durante il 3° Concorso Letterario Nazionale di BookTribu. È il momento del vincitore del Premio Romanzo Storico: Luca Minardi.

Ciao Luca. Chi sei? Raccontaci qualcosa di te.

Non c’è molto da dire, dal momento che ho avuto una vita piuttosto ordinaria. Sono nato e vissuto nella bella città di Siracusa, dove ho le mie radici e le prime amicizie che mi sono portato nella vita, specialmente nell’ambito della mia parrocchia, San Giovanni alle catacombe. Fin da piccolo mi è sempre piaciuto leggere, anche grazie alla mia famiglia che incoraggiava la mia passione fornendomi tanta materia prima. Poi crescendo ho coltivato gli stessi hobby degli altri ragazzi della mia età come i videogiochi, (specialmente quelli di genere “picchiaduro”), film d’azione, serie tv (specialmente umoristiche con “How I Met Your Mother” in cima alla lista) in e tanti ma tanti manga (primo fra tutti “Naruto”, un fumetto che riesce ad emozionarmi ancora anche alla millesima lettura) e anime. La mia passione per le lettere è rimasta però preponderante e ho deciso di seguirla iscrivendomi in Lettere Moderne alla faccia di chi mi prospettava un futuro da disoccupato (attenzione probabilmente avranno ragione… ma almeno sarò un disoccupato felice!). Durante gli anni catanesi ho incontrato tante altre belle persone che mi hanno accompagnato nel mio percorso e scoperto l’informatica umanistica, che mi ha interessato tanto da decidere di continuare in quell’ambito i miei studi. A Pisa ho iniziato quindi la vita da vero studente fuori sede, che devo dire ho imparato ad apprezzare. Ho trovato una città a misura d’uomo (sebbene dal tempo altalenante che mi fa rimpiangere spesso il sole della Sicilia), un corso di laurea stimolante (anche se a volte difficoltoso) e anche qui ho conosciuto tante persone che son diventate per me molto care.

Come hai scoperto BookTribu e quali aspetti della community ritieni più interessanti?

La scoperta del contest è avvenuta grazie a Pietro Dell’Oglio, mio collega all’università, durante una chiacchierata casuale. Devo dire che quando mi ha descritto la realtà di BookTribu sono rimasto molto colpito e sono subito andato a spulciare il sito. Gli aspetti veramente interessanti sono molti, a cominciare dalla mediazione fra la componente social (rappresentata dalla community che può leggere e votare) e il giudizio critico (i lettori forti e la giuria tecnica). Mi sembra il compromesso più giusto fra la volontà di sondare i gusti del pubblico e un giudizio tecnico. Ammiro inoltre molto il fatto che la community di BookTribu sia molto variegata, con persone dai gusti anche molto diversi in merito al tipo di scrittura (o di illustrazione) e proprio grazie alle diversità di opinioni ho potuto assistere a molti dibattiti interessanti, nati spontaneamente fra i commenti del sito. Tali discussioni, permettono di conoscere punti vista anche molto differenti e un arricchimento personale non di poco conto.

Dove è nata la passione per la scrittura?

È nata in parallelo con la mia passione per la lettura. La prima serie di libri che ho iniziato a leggere sono stati i “Piccoli Brividi”, di R. L. Stine (“Goosebumps” in lingua originale). Si trattava di piccole storie di genere horror per ragazzi. A dieci anni mi son messo in testa di scrivere una storia simile e ho scritto il mio primo racconto, ora disperso chissà dove! (per mia fortuna!) In quel periodo diventai anche un bambino particolarmente molesto almeno da quello che mi ricordano i miei parenti a cui volevo raccontare o far leggere le mie storie. Poi durante le scuole medie mi sono appassionato al genere fantasy, specialmente grazie ai romanzi di Licia Troisi e l’immancabile serie di Harry Potter di J.K. Rowling, così ho deciso di provare a scrivere un racconto. Da quell’idea è nato l’incipit di “Lux Boy e il fuoco del re”, romanzo che ho pubblicato presso una casa editrice siracusana nel 2011. Dopo tale esperienza ho continuato a mettermi alla prova continuando a scrivere racconti per concorsi scolastici e non. Ho sempre cercato però di arricchire la scrittura con i concetti appresi dagli studi e dalle mie letture di piacere.

Stai studiando Informatica Umanistica. Puoi dirci di che cosa si occupa e se influenza i tuoi lavori?

Temevo un po’ questa domanda, dal momento che ogni volta che mi viene fatta mi prendo almeno una ventina di minuti per rispondere e non sempre riesco ad essere esauriente! Proverò però a sintetizzare: L’informatica umanistica nasce dall’unione delle tradizionali scienze umane con le moderne tecnologie informatiche. Come si può intuire il campo d’interesse di questa disciplina è molto ampio: va dalla digitalizzazione di manoscritti antichi alle ricostruzioni in 3D di antichi monumenti.

Io mi sono appassionato molto al ramo dell’informatica umanistica che si occupa dell’editoria digitale, punto di unione fra il computer e il tradizionale libro.

Sappiamo che vorresti lavorare nel mondo degli eBook. Cosa ti affascina di questo settore?

Principalmente le enormi possibilità. Se si cerca su internet si può notare come anche solo dire cosa sia un “eBook” è difficoltoso, dal momento che vi sono diverse definizioni. Si tratta di un territorio ancora in larga parte da esplorare e mi sento determinato a scoprire che possibilità può dare. Ciò che mi affascina di più è la possibilità di poter rendere questi strumenti interattivi, arricchendo la semplice lettura con possibilità di gioco, suono, video, immagini ecc… Ovviamente anche in questo caso la possibilità di interazione non dovrebbe essere tanta da far perdere il primato al “testo”, ma semplicemente arricchirne la fruizione. Attraverso il medium dell’eBook si possono poi più facilmente progettare prodotti che supportino le tecnologie di tipo assistivo e aumentare l’accessibilità alla lettura per molti utenti portatori di disabilità. Mi piacerebbe lavorare un giorno in questo specifico settore, perciò vorrei continuare a studiare e approfondire la conoscenza del mondo degli eBook.

Dovendo riassumere in poche righe “Gladio” cosa diresti?

Una storia inventata che prende le mosse da un evento storico, la terza guerra servile, e da personaggi veramente esistiti, primo fra tutti Spartaco, ma che vede per protagonisti tanti personaggi fittizi, fra cui la protagonista Mei, molto diversi fra loro. Attraverso il racconto delle loro vicende ho cercato di supplire con la fantasia a quello che le fonti storiche non raccontano: chi sono i personaggi ignorati dalla storia? Cosa pensava un soldato romano? Cosa muoveva l’animo di uno schiavo ribelle? A queste domande spero di aver risposto con Gladio.

Perché hai deciso di scrivere un romanzo storico?

In questo periodo della mia vita i romanzi storici mi affascinano molto. Li ho scoperti leggendo alcuni libri di Valerio Massimo Manfredi, prima fra tutti la trilogia di “Alexandros” e da allora ne sono diventato divoratore. Contemporaneamente è nata anche la passione per la Storia, specialmente antica, alimentata sia dai vari corsi che ho seguito all’università, sia dai documentari che mi piace guardare, primi fra tutti quelli di History Channel e dalle serie tv a tema storico che seguo.

In quale personaggio del libro ti identifichi maggiormente?

Credo di aver messo un po’ di me in molti personaggi, quindi è un po’ complicato per me rispondere. Credo però che il personaggio a cui più mi sento affine a me (da un punto di vista caratteriale) è quello di un personaggio maschile, vicino a Mei sin dall’infanzia. Di lui non dirò altro, ma ha comunque un ruolo rilevante nella storia.

Hai detto di avere nel cassetto tante bozze e idee che speri di trasformare in progetti. Puoi darci qualche anticipazione?

Sono molto indeciso, ma nel futuro mi piacerebbe riprendere LuxBoy e continuare la storia. Il progetto iniziale infatti era quello di fare una trilogia e avevo già scritto qualche capitolo del successivo romanzo. Conoscendomi tuttavia so già che non sempre le mie intenzioni si concretizzano e so che potrei cambiare idea e dedicarmi ad altre storie lasciate a metà.

Stai già pensando a un seguito della tua ultima Opera?

Più che ad un seguito penso potrei dedicarmi ad uno (o più) prequel. Nella storia compaiono molti personaggi vicini a Mei dalla storia molto lunga e travagliata, mi piacerebbe approfondirla. Mi piacerebbe scrivere inoltre qualcosa relativo ad uno dei villains principali di Gladio. Una volta finito di scrivere il romanzo infatti, ripensando a quel personaggio ho sentito una sensazione simile alla colpa per non avergli dato abbastanza spazio e mi sarebbe piaciuto esplorarlo maggiormente. Penso proprio che rimedierò.

Consigliaci un libro non tuo e il motivo per il quale ci sei affezionato

“I Miserabili”, di Victor Hugo. È un romanzo meraviglioso, che secondo me ogni persona che aspira a scrivere dovrebbe leggere. Hugo, nelle innumerevoli pagine del libro ha condensato diversi tipi di romanzo da quello storico a quello di formazione, dall’avventura al giallo. Ogni personaggio del libro risulta indimenticabile, permettendo a chiunque di affezionarsi o di identificarsi con almeno uno di essi. Leggerlo mi ha insegnato molto anche in prospettiva alla creazione di Gladio: ho imparato dai Miserabili il rigore della ricostruzione storica del contesto e il modo di gestire e differenziare i personaggi. Ovviamente io ho ancora molto da imparare, ma credo che quel romanzo abbia ancora molto da insegnare.

Che consigli daresti agli aspiranti scrittori che si affacciano al mondo dell'editoria?

Credete in voi stessi e non abbiate paura di mostrare al mondo le vostre storie. Un consiglio pratico che mi sento di dare è quello di sottoporre prima i propri lavori a persone abituate a leggere che vi vogliono tanto bene da darvi un giudizio sincero e non ciò che vi vorreste sentir dire. Accettate dunque con umiltà le critiche e prendetele come spunto di crescita. Quando raggiungete un successo, ricordatevi che non siete “arrivati” ma che avete ancora tanto da imparare e molto da migliorare. Infine non scoraggiatevi tanto da deporre definitivamente la penna: se avete ancora qualcosa da raccontare dentro di voi fatela venire fuori.

Che cosa ti aspetti dal prossimo Contest Letterario di BookTribu?

Tanti nuovi talenti e tante storie interessanti. Cercherò di incoraggiare tutti coloro che conosco e che scrivono a partecipare a questa realtà e sono impaziente di assistere alla prossima competizione!

Auguriamo a Luca un futuro sempre più brillante! Noi torneremo presto con l’intervista a Franco Zanichelli, Autore di Under e Over.

                Gladio, di Luca Minardi, in Tour!

04 maggio 2018

Luca è uno dei nuovi scrittori premiati quest’anno da BookTribu. Il suo Gladio, vincitore del premio Romanzo storico, avrà la prima presentazione ufficiale proprio oggi pomeriggio alle 17.30 alla libreria Diana di Siracusa, città natale di Luca. Ed è solo la prima di una lunga serie.

Abbiamo chiesto a Silvia Lodini, vincitrice dell’anno scorso, di chiedergli del suo tour.  

 

Luca, tu avevi già pubblicato il tuo Lux Boy e il fuoco del re ma sai bene che per noi esordienti non è facile pubblicare, ogni volta. Come ti sei sentito quando ti sei trovato Gladio tra le mani?

Verissimo. Io fino alla fine non sapevo niente, non ci speravo quasi. Sì, sapevo di essere in finale ma non sapevo se avrei vinto qualcosa o se sarei stato pubblicato. Quando ho realizzato che Gladio esisteva davvero ho provato emozioni contrastanti. Felicità in primis, ma anche paura: era il mio sogno, certo, ma era solo mio, invece ora Gladio girerà, verrà conosciuto, magari anche criticato. È un mettersi in gioco alla fine. 

E difatti ti sei messo in gioco subito! Ho saputo che hai organizzato un vero e proprio tour in Sicilia: da dove viene tutta questa carica?

Gladio non si presenta certo da solo e mi hanno detto che avrei dovuto trovare posti per le presentazioni. Allora io per la legge dei grandi numeri ho chiesto a tante persone. Così, pensavo, uno o due mi diranno di sì! Beh, la cosa mi è sfuggita di mano: ho avuto più risposte di quanto mi aspettassi. E ne sono contentissimo.

Quindi hai trovato posti. Non è facile per noi alle prime armi capire come fare. Tu che criterio hai usato? 

Ho pensato al pubblico. Immagino che ogni tipo di posto abbia il suo tipo di pubblico e Gladio, come qualunque altro libro, ha bisogno di più pubblico possibile. 

Oggi, alla libreria Diana, che tipo di pubblico ti aspetti? 

Per la libreria Diana ho pensato a miei amici e a un certo numero di affezionati alla libreria. Oggi gioco praticamente in casa!

E per gli altri posti? Svelaci le tue prossime tappe.

Ho pensato che Gladio è un libro per ragazzi. Quindi mi serviva soprattutto un pubblico di ragazzi! 

Domani mattina sarò al liceo scientifico Orso Maria Corbino di Siracusa. Tra l’altro la professoressa Concetta La Leggia scrive per La Civetta di Minerva e si è offerta anche di intervistarmi. Martedì mattina sarò invece all’Istituto Comprensivo Giuseppe Lombardo Radice. Avrò tre terze medie a cui parlare nell’ambito di un’iniziativa che riguarda le professioni. Io parlerò loro delle case editrici e naturalmente della professione dello scrittore!

E ancora, lunedì 7 sarò alla FumettoLibreria di Catania alle 17.45. Gladio è fatto di azione, di combattimenti, di dettagli visivi e penso possa interessare anche agli appassionati di fumetti. Infatti ho anche pensato di mostrare per l’occasione due illustrazioni del libro a cui hanno lavorato Lorenzo Pizzo e Adriana Tripoli. A seguito della presentazione, ci sarà un’estrazione e i vincitori porteranno a casa i due disegni.

Infine, martedì 8 alle 18 ci sarà la presentazione alla Biblioteca comunale di Siracusa, quella è d’obbligo! Sarà presente il vicesindaco e assessore alla cultura di Siracusa, Francesco Italia; l’avvocato Giuseppe Piccione, tra le altre cose presidente delle associazioni Siracusa 2750 e Amici dell’INDA, che hanno dato il patrocinio all’evento; Alessandro Maiolino, vicepresidente della consulta comunale giovanile di Siracusa, e il dottor Salvatore Pizzo, vicepresidente dell’associazione culturale Archimedes e organizzatore principale dell’evento. 

Sono tanti eventi e tutti concentrati. Saranno giorni intensi ma mi aspetto che funzionino, che siano luogo d’incontro e che tanta gente venga a sapere di Gladio. 

Che programma serrato! Stai pensando di conquistare la Sicilia, Luca? O hai pensato anche a qualche data fuori dall’isola?

Sì, io studio a Pisa quindi non potevo mancare di presentare il libro anche lì. 

Il 25 maggio sarò al Caffè Letterario Voltapagina insieme a Gianluca Sechi e a Pietro Dell’Oglio. Si tratta di una cosa particolare e molto carina: leggeremo passi dei tre libri con accompagnamento musicale. 

Il giorno dopo, il 26 maggio, sarò alla Feltrinelli e il 6 giugno di nuovo con Gianluca Sechi e Pietro Dell’Oglio alla Biblioteca comunale SMS. Silvia, Pisa non è lontana da Bologna, perché non vieni anche tu?

Più vicina di Siracusa sicuramente. Mi sto segnando tutto infatti, non vedi?

Invece la tua esperienza com’è stata? È già passato un anno da quando hai vinto la scorsa edizione del concorso!

Ho presentato un po’ il libro in giro come te, tra l’Emilia Romagna e le Marche. L’emozione non passa, neanche dopo un anno, e le esperienze continuano. Di recente sono stata ospite in un programma televisivo di varietà e ho in programma giovedì 17 maggio una presentazione a Castenaso con lo scrittore Alessandro Berselli. 

Cerchiamo sempre di creare e avere idee nuove. So che tu in particolare hai una novità molto particolare in cantiere, ce ne vuoi parlare?

Sì, presto uscirà il booktrailer di Gladio! Tante persone con competenze diverse si sono unite per questo progetto. La Legio III Italica mi ha fornito i video e il materiale per girare alcune scene e io ho coinvolto alcuni amici per la recitazione. Sono entusiasta, non vedo l’ora di mostrarvelo!

 

 

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